Torino: la città quadrata

La città dei Taurini aveva resistito tre giorni alle forze di Annibale quando, nel 218 a.C., avevano attraversato le Alpi nei pressi del Monviso.

Torino: il teatro romano e la Porta Palatina

I romani più tardi la trasformarono in accampamento, su un rialzo del terreno facilmente difendibile, secondo il modello sacro della città quadrata con i lati rispettivamente di 760 m² e 670 m². Augusta Taurinorum era circondata da mura nelle quali si aprivano quattro porte, una per ogni lato del perimetro.

La Porta Palatina, con le sue alte torri a sedici lati, faceva parte dell’antica cinta muraria che rimase in piedi fino al Cinquecento. Le mura, alte circa 7 m e spesse 2,5 m alla base, erano fatte con ciottoli di fiumi, legati con malta e alternati da mattoni che rendevano la cortina più elastica.

Lo spazio interno addossato alle mura veniva lasciato libero per spostare liberamente uomini e macchine belliche. Nel Medioevo, in quest’area detta lizza, si svolgevano le giostre fra i cavalieri.
Nel 1936, davanti alla Porta Palatina furono collocate due copie in bronzo delle statue di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto.

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